Terre Selvaggie

La nebbia volteggia lenta e silenziosa sotto un giallo lampione. Non un alito di vento. Non un suono. Non un rumore,uno scricchiolio,un brusio.

Nulla.
Nuvole di vapore sospese a metà tra cielo e terra.
Un raggio di luce gialla e tutt’attorno oscurità totale.buio silenzioso sconfinato nulla…

Avvolto  di mistero, drappi oscuri nel vellutato grigio.
Circospetto, guardingo, mi avvio nella foresta.
Foglie che, schiacciate sotto le scarpe, narrano di una vita ormai seccata dall’inverno. Il mio respiro le accompagna.
Lunghi passi nel vuoto, cuore che batte e ritma la notte. In cerca di sguardi nel buio.
Ecco, Adrenalina all’incontro: Il fiato si gela e il cuore sobbalza. 
Un palco maestoso, fiero ricorda che quassù il re della foresta è lui. Occhi profondi del cosmo più nero,  di criniera invernale avvolto, e caldo mimetico manto da confonder l’occhio del predatore più affamato.
Il cervo mi guarda ed io intimorisco. Come al cospetto di un angelo in volo.
E proprio come un angelo,lui silenzioso spicca il volo finendo in due balzi nel suo mondo incantato,fatto di larici, muschi, profumi e silenzi. 
Rupi scoscese a difesa del regno.
Io emozionato e ammaliato riprendo la strada per quel lampione che segna la via,distante ormai un epoca passata…
Buonanotte…
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(Il Bramito del Cervo)
Amo gli occhi tuoi, amica mia, il loro gioco, splendido di fiamme, quando li alzi all’improvviso e, con un fulmine celeste, guardi di luce tutt’intorno.
Ma c’è un fascino più forte: gli occhi tuoi rivolti in basso, negli attimi di un bacio appassionato e, fra le ciglia semichiuse, del desiderio il cupo e fosco fuoco.
-Stalker-
 Leo terram propriam protegat
Terre Selvaggieultima modifica: 2019-09-21T11:26:00+02:00da vividistinto
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