Bus de la Nicolina 25.02.2020

Giusto per chiarire due cose su due sassi:
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niccolina
Da qualche anno a questa parte ogni volta che vado in grotta raccolgo un sasso o un ciottolo curioso da portare ai miei figli, gli scrivo sopra data e luogo del ritrovamento.
Così che un giorno magari loro si rendano conto di quanto realmente li ho pensati, anche nei momenti in cui non ero con loro e loro a fianco a me, a fare cose che a loro magari avrebbero potuto sembrare un allontanamento spontaneo e non un momento invece molto intenso.
Si tratta di due semplici sassi, raccolti sottoterra ed in una semplice grotta, tra le decine di chilometri di cunicoli ipogei della provincia. Ma in un sifone pensile, prosciugato in seguito ad una serie di conseguenze, difficilmente raggiungibile, se non che in alcuni momenti estremamente rari, in cui varie “coincidenze” si sommano.
Io non credo alle coincidenze.
Sono due sassi completamente diversi tra loro, appartengono ad ere geologiche ben distinte e lontane, origini e storie divise, diverse. Ma nonostante tutto si trovano nello stesso luogo, estremamente discutibile, e sono li a condividere momenti, bui, silenzi, gioie ed emozioni, dolori e ferite, contemporaneamente.
Un pezzo di calcare di Moltrasio, intersecato di vene di dolomia, ed un ciottolo di granito.
Il calcare, roccia sedimentaria di origine marina tipica delle prealpi comasche. Il granito, roccia ignea effusiva di origine vulcanica, tipica di tutt’altra zona, ben distante dalla prima, in ere e chilometri.
Eppure queste due pietre a distanza di migliaia di anni e migliaia di peripezie ed avventure che le hanno però condotte allo stesso luogo buio, freddo, angusto, pericoloso e tumultuoso. Un sifone semipermanente del ‘Buco della Nicolina’, tra il ‘P8’, il ‘Ramo dei Mirabolanti’ ed il ‘Calvario‘. Qui raccolto dopo vite remote e distanti passate altrove, misteriosamente, celati dagli occhi del mondo, ma avvicinati dalla stessa mano.
Nessuno attualmente può sapere se la mano che compiuto questa mossa, abbia fatto la scelta giusta, forse guidata dall’ istinto, forse da qualche altra forza misteriosa. Forse sbagliando. O forse seguendo le sottili ed invisibili trame della vita che come una ragnatela infinitesima pericolosa e fuggente, avvolge inconsciamente i destini di tutti.
Bus de la Nicolina 25.02.2020ultima modifica: 2020-02-26T22:44:00+01:00da vividistinto
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